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Sunday, August 31, 2008

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Il Pensiero e la Realtà dell'evoluzione

L'essenza della realtà è il Pensiero che possiamo chiamarlo anche Dio e in effetti è Dio e in quanto Dio il Pensiero costituisce la vera stoffa di tutta la realtà. Su questa questione vertono alcuni scritti quì elencati. Scritti che sono anche un lavoro in progress.






  • Storia e Relazione: la storia dell'uni-verso dal Big-Bang al tramonto dell'ultima specie prima dell'avvento del Regno.


  • Giovanni il Teologo: profondamente ebreo ma anche di cultura greca, testimone diretto degli eventi legati alla comunità del Rabbi Jeschua di Nazareth e suo allievo più affine rilegge e riscrive alla luce di quella esperienza incancellabile e dopo anni di riflessioni il primo libro della Thora, il Genesi, dove centrale appare una nuova visione teologica: il Pensiero Vivente come Archè (Logos) e l'intuizione della sua dualità.





  • Motore di Ricerca: tramite quest'ultima mia pubblicazione si può accedere ad una raccolta di documentazione e links correlati ai precedenti argomenti già trattati, oppure tramite la casella di ricerca presente nella barra laterale si può fare direttamente una ricerca all'interno di tutte le mie pubblicazioni.



IL PROCESSO EVOLUTIVO DEL PENSIERO UNO
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dall'elettrone al super-elettrone -

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In Principio non era il pensiero.
In Principio era il Pensiero Uno.
Queste due accezioni del medesimo concetto di pensiero pertanto non si equivalgono.




Volendo semplificare al massimo quanto si cercherà di illustrare più approfonditamente nelle pubblicazioni elencate quì sopra diciamo che schematicamente i momenti essenziali del processo evolutivo del Pensiero Uno sono rappresentati da:

  • Il punto singolare originario
  • Il Big-Bang
  • Inizio immediato della Fase della Sintesi.
  • Dalla coscienza semplice (virtuale e poi reale: il due) all'autocoscienza (il tre, protone)

  • L'elettrone o Soggetto Riflessivo Individuale (SRI) quale quarto elemento del sistema conoscitivo. E' arrivati a questo punto della storia dell'uni-verso nella sua fase sintetica che matura e nasce quello che è stato il vero protagonista, l'attore principale a tutt'oggi di grandissima parte della storia universale. Il soggetto riflessivo individuale coincide infatti con la nascita di un quarto elemento strutturante l'atomo. Questo quarto componente del sistema conoscitivo atomico è l'elettrone che funziona da coscienza dell'autocoscienza o coscienza del corpo dell'atomo. In un certo senso si può dire che la storia dell'universo si ferma quì in quanto la storia seguente, tutta la storia seguente altro non è che la storia del SRI e comprende tutte le epoche storiche seguenti inclusa la storia molecolare, la storia del vivente che ha il suo inizio con la macromolecola del DNA e infine anche tutta la storia umana inclusa la stessa storia della psicoanalisi che pur rappresenta l'ultimo capitolo della storia dell'uni-verso. Questo è facilmente spiegabile con il fatto che il SRI e la massa materiale e immateriale (la dimensione spazio-temporale) coincidono proprio per il modo di funzionamento di questo sistema conoscitivo in cui il pensiero tratta sè fuori di sè. Pertanto quelle posizioni teoriche apparentemente critiche del SRI ma che non contemplano nella loro critica radicale del SRI foriero di interdipendenza peraltro sempre più feroce, anche la dissoluzione della materia esprimono una contraddizione di cui forse non ci si avvede: una vera e propria assurdità logica essendo la condizione materiale del Pensiero Uno proprio inerente al permanere ancora in essere anche se solo come ricordo di ciò che l'Uno è stato e che adesso non è più. E il Pensiero Uno è stato proprio per una infinità di tempo il SRI che trattando sè fuori di sè concretisticamente crea proprio quella dimensione spazio-temporale che poi è la stessa massa materiale.
  • Il progetto del super-elettrone. Resta il fatto che già al momento del concepimento dell'eletrone il Pensiero Uno già comincia a progettare un suo ulteriore divenire ovvero il super-elettrone. Ma i tempi non erano ancora maturi per mettere direttamente in cantiere quella che sarà l'ultima mutazione che darà nascita al SSR (Soggetto Super-Riflessivo). Così il Pensiero Uno procede lungo il suo cammino evolutivo spostando sempre più la linea di demarcazione del SRI verso i suoi confini che coincidono con il confine che separa l'Uno e l'Altro del discorso e questo lento spostamento del confine si attua sempre grazie all'infrazione ripetuta dell'unica legge universale che regola il procedere dell'evoluzione e che è stata scoperta proprio in ambito psicoanalitico: la legge del tabù dell'incesto. Così è sempre l'Amore che traghetta il Soggetto Riflessivo Individuale fuori dal Soggetto Riflessivo Individuale prima con il Soggetto Riflessivo Super-Individuale I (religiosi, artisti, scienziati e psicoanalisti) e poi con il Soggetto Super-Individuale II (teologi intesi come mistici vale a dire con rapporto diretto e non mediato con il divino).

  • Il Super-Elettrone. Ci troviamo così grazie a questa storia del lavoro giunti al vero prodotto del lavoro universale e non solo del lavoro umano: l'ultima mutazione (SSR I). Ma non basta nemmeno l'ultima mutazione ma occorre CHI sappia dell'ultima mutazione (SSR II). Questo ultimo evento accade in un luogo della storia dell'uni-verso ben preciso: la storia della psicoanalisi. Tuttavia adesso che ci si è definitivamente affrancati dal SRI e quindi anche dalla psicoanalisi non ha più alcun senso stare ulteriormente a ribadire che essa è la stessa relazione divenuta infine scienza. Infatti la trasmissione del sapere nei tempi storici è avvenuta tramite il modello maestro-allievo di cui la psicoanalisi rappresenta la scienza suprema di questo modello trasmissivo. Adesso pertanto con l'avvento del SSR non si sono più maestri ma solo testimoni che testimoniano proprio questo avvento del SSR. E così anche la gloriosa storia della psicoanalisi che pur rappresentava, nella desolazione desertica lasciata dal SRI, l'ultima e ormai più unica forma ancora vivente, cioè fertile, dell'uni-verso, non ha più alcun avvenire. Ormai non ci interessa più sapere se è ancora psicoanalisi piuttosto che Teologia o Ontologia: sappiamo per certo che è l'Amore.

Non resta che voltare pagina: LA RELAZIONE continua......ti amo.

  • Fine della Fase della Sintesi e inizio della Fase di Destrutturazione della Materia.
Inizia quì l'ultimo travaglio del Pensiero Uno che si concluderà solo con la scomparsa della condizione materiale dell'Essere essendo la materia (massa materiale cioè litosfera e biosfera e immateriale cioè la noosfera) divenuta non solo inessenziale al prosequio della vita ma addirittura un freno, una vera e propria resistenza accanita e ad oltranza all'accelerazione ulteriore dell'evoluzione o per meglio dire al suo compimento nel punto-momento Omega dell'abbraccio finale di tutti i mutanti, quali portatori del discorso della trasformazione, nell'Uno Duale.
In questa ultimissima fase ciò che resta del grande attore dell'evoluzione che chiamiamo Soggetto Riflessivo Individuale, ridotto ormai a semplice tracce mnestiche di un glorioso passato che ormai non è più, si configura sempre più chiaramente anche per gli orbi come la malattia terminale dell'essere, un cancro e in effetti si tratta proprio dell'autodistruzione finale di un sistema conoscitivo ormai impazzito e senza più un orientamento aggiornato al nuovo assetto della vera realtà: questo è il risultato di una discrepanza sempre più grande tra Essere e Coscienza di Essere che solo l'Amore potrebbe colmare ma l'Amore ormai ha abbandonato l'Uni-verso in quanto già giunto alla sua meta: l'Uno.
Quando la nave che trasporta gli individui affonda non resta che abbandonare questa nave, ormai inservibile all'ulteriore navigazione, per farsi tutt'uno con il Pensiero Uno: il tempo delle singole biografie come si facevano una volta nelle psicoanalisi tradizionali, è finito in quanto ormai ogni singola storia personale si è già infine dissolta come travolta dall'enorme fango seguente un grande diluvio, nell'unica e grande biografia dell'unico vero individuo: il Pensiero Uno.
Al momento del grande trapasso, una sola parola d'ordine: dimenticarsi gli individui senza alcun rimpianto.

Allora "saremo infine ciò che veramente siamo": la persona del Pensiero Uno.

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Storia del Soggetto Riflessivo Individuale

- dall'elettrone alla psicoanalisi inclusa-

In questo ulteriore paragrafo viene delineata una sintetica storia di quello che è il principale e fondamentale sistema conoscitivo di tutta intera la storia dell'universo tant'è che potremmo a ragione dire che la storia dell'universo consiste di un primo tempo in cui si svolge un lavoro immenso da parte del Pensiero Uno per produrre il soggetto riflessivo individuale e in un secondo tempo nel quale si svolge un altrettanto lavoro immenso per liberarsi di questo stesso soggetto riflessivo individuale divenuto nel frattempo sempre più una prigione per il Pensiero Uno. Ecco perchè se è importante l'intera storia dell'universo, la storia del soggetto riflessivo individuale che comincia con l'atomo e termina con la psicoanalisi è ancora più importante essendo la storia di un vero e proprio movimento di liberazione. Ed è ancora più importante per non essere conniventi nemmeno per ignoranza e inconsapevolezza con il sistema del Soggetto Riflessivo Individuale. Solo chi vede e conosce e sa cos'è il Soggetto Riflessivo Individuale non prende alla leggera questa questione. Non che il SRI sia Il Male anzi è proprio il Pensiero Uno o meglio ciò che è stato e non è più, ma certamente tutto si risolve con la sua dissoluzione definitiva una volta per tutte e oggi si può, solo oggi si può. Tutti coloro che oggi, parlano di rivoluzione e trasformazione e non nominano nemmeno il SRI sono i principali alleati della controrivoluzione quale resistenza estrema al discorso della trasformazione. Un tempo i rivoluzionari stavano sulle barricate delle lotte sociali oggi e solo oggi tutto si gioca sul campo di battaglia della logica relazionale.

In estrema sintesi le tappe della storia che va dal SRI umano e quindi evoluto ad un Oltre il SRI si possono riassumere in poche parole:

la maggioranza dell'umanità è sempre stata quella umanità il cui sviluppo della capacità riflessiva era nella norma appunto accanto ad un'altra parte le cui capacità riflessive difettavano rispetto a tale norma e pertanto ritenuta patologica. Tuttavia si è sempre data anche una umanità con capacità superiori alla norma. Tali plusvarianti sono storicamente rappresentati da tre categorie che esprimono una capacità riflessiva che pur rimanendo sostanzialmente al livello del SRI traghetta questo nei tempi storici verso i suoi confini e poi oltre il SRI.

Tali livelli rappresentano ciò che chiamiamo nel loro insieme la riflessione super-individuale:

  • L'intuizione non riflessiva (intuizione che rompe con la norma ma non elaborata ulteriormente alla luce della funzione superiore riflessiva)
  • Il soggetto super-individuale I (sostanzialmente il processo di formazione della coscienza cristica come pensiero elaborato e non semplicemente intuizione non elaborata alla luce della funzione superiore riflessiva)
  • Il soggetto super-individuale II (la coscienza giovannea e le correnti di pensiero sotterraneo e non essoteriche che hanno mantenuto la coscienza giovannea sul pianeta Terra fino al suo riemergere alla fine della storia della psicoanalisi, per così dire in maniera essoterica).
E' a questo punto che si dà un nuovo livello riflessivo che in quanto rappresenta non più solo un cambiamento quantitativo dello sviluppo della capacità riflessiva bensì qualitativa che fa irruzione in questa storia dell'uni-verso un vero e proprio oltre: l'ultima mutazione, il Soggetto super riflessivo I che in quanto non ancora consapevole di sè in quanto ancora non si vede dal Soggetto super-riflessivo II, fa si che produca apparentemente solo un nuovo tipo di patologie, questa volta non più causata da un difetto nello sviluppo della capacità riflessiva bensì da un eccesso di sviluppo di questa capacità riflessiva e tale da far considerare agli occhi nuovi dei mutanti, la normale e sana distinzione soggetto-oggetto poco più che un'idiozia per mongoloidi.

Tuttavia la storia del SRI non contempla solo la storia del SRI evoluto cioè umano ma anche la storia del SRI elementare che rappresenta il primo manifestarsi del SRI quale livello di riflessione che da solo fa quasi l'intera storia della riflessione che è tutt'uno con la storia dell'uni-verso.

  • L'atomo e Sintesi Fusionale che si esplica nella Reazione Termonucleare. Modalità di sintesi il cui fallimento è ben evidenziato dai Buchi Neri quale destino delle stelle giunge alla fine della loro parabola evolutiva.
  • La molecola e Sintesi Molecolare il cui fallimento si realizza per eccesso di massificazione (macromolecola).
  • La macromolecola del DNA
  • Riproduzione sessuale
  • L'evoluzione successiva della vita nel: Regno Vegetale e nel Regno Animale
  • Mutazione che dà nascita all'umanità che rappresenta il SRI nella sua forma più evoluta e che quale specie ponte è l'unica in grado di "traghettare l'essere dalla Terra al Cielo" inaugurando la nuova riproduzione coscienziale (noosfera). Ovvero nascita già nella Preistoria del primo strumento di lavoro che è anche il primo simbolo. Evoluzione quindi della storia della tecnica in parallelo con l'evoluzione della funzione simbolizzatrice processi che sono un tuttuno con la storia del lavoro umano la cui vera essenza è il processo di socializzazione che coincide con il processo di umanizzazione della natura, processo di soggettivazione e processo di individuazione universale.
  • Il primo simbolo e primo strumento di lavoro (2 milioni di anni fa nella regione intorno al Lago Vittoria nell'odierno Kenia)
  • La coppia Adamo-Lilith. Storia narrata nel mito del Genesi. Molto spesso nel corso dell'evoluzione si danno momenti prematuri rispetto ai tempi dell'evoluzione: così è per la coppia adamo-Lilith e così è per la coscienza giovannea (SRSI II) che verrà ripresa pienamente e troverà il suo compimento solo al termine della storia della psicoanalisi la quale rappresenta il punto culminante e compiuto della coscienza cristica (SRSI I).
  • La coppia Adamo-Eva. Storia narrata nel mito del Genesi.
  • Soggetto riflessivo super-individuale I (SRSI I) o coscienza cristica. Si può far iniziare con la scoperta del fuoco avvenuta 400 mila anni fa che come ha ben evidenziato l'etnologo Claude Levi-Strauss rappresenta anche il passaggio di maturazione dell'attitudine a frenare l'immediatezza come ben significa il passaggio della nutrizione dal crudo al cotto. Questa storia del soggetto riflessivo super-individuale in definitiva si rivela come la storia della formazione ed evoluzione di quella che giunta a maturazione si rivelerà essere la Coscienza Cristica.
  • Ebraismo (Monoteismo estrovertito che nato in Egitto con il culto di Aton Re e del suo unico figlio il faraone Akenhaton prosegue la sua elaborazione con l'ebraismo)
  • Cristianesimo (quale trasformazione ed evoluzione del monoteismo ebraico in senso più introvertito)
  • Psicoanalisi (intesa come la teoria e la prassi dell'intersoggettività che continua e porta a compimento la via di conoscenza cristica. Con la psicoanalisi infatti termina anche la dinamica maestro-allievo che ha attraversato tutta la storia culturale della specie. Termina non dandosi più nè maestri nè allievi ma solo e nulla più che testimoni. Questo la dice lunga anche sulla esagerata anche se ben giustificata paura dei sistemi di pensiero totalizzanti e forti alienanti dalla verità e non solo terroristici che fanno volgere i molti verso i pensieri deboli, pragmatici, settoriali, specialistici, meramente tecnici......in una parola la paura della filosofia anche se talvolta la paura della filosofia nasce proprio dall' amore per la filosofia che voglia essere autentica.)
  • Soggetto riflessivo super-individuale II: la coscienza giovannea





Il resto è Storia Contemporanea: l'Ultima Mutazione (il Super-Elettrone).

In questa ultimissima fase si realizza il passaggio dalla dimensione spazio-temporale alla dimensione del pensiero puro. Non però nel senso che questi soggetti vivano in un altra dimensione ma nel senso che essi stessi sono questa dimensione del pensiero puro. Ma fatto importante è che già con l'avvento del Soggetto Super-Riflessivo I quale avvento della nuova logica dell'Uno, cessa definitivamente la dinamica del Tabù dell'Incesto quale legge universale che ha fatto tutto intero il divenire evolutivo a partire dal Big-Bang.

Riscrivere l'Apocalisse di Giovanni

Con la conquista stabile del SSR II si giunge alla fine della "fase della sintesi" iniziata quasi simultaneamente alla grande frammentazione che è stato il Big-Bang.

Arrivati a questo punto dell'evoluzione del Pensiero Uno, il Pensiero pur sapendo già di sè come colui che è tuttavia porta ancora con sè la memoria di ciò che è stato e che non è più.

Inizia quindi - simultaneamente al presentarsi all'appuntamento dei 144 mila, non uno sarà perduto - la nuova e ultima fase per niente costruttiva, essendo già terminata completamente la sintesi, fase detta appunto perciò della destrutturazione della materia.

Questa fase rappresenta sì ancora un nuovo travaglio del Pensiero Uno, ma a smorzare il dolore può aiutarci anche il sapere che questi è anche l'ultimo travaglio dell'Uno.

In questa fase la memoria quale forza d'inerzia tratta sè stessa fino alla sua consumazione in un autismo via via sempre più evidente non essendo l'identità egoica più supportata dalla realtà del SRI in quanto ormai assente per sempre. Il soggetto riflessivo unico che poi è la relazione, ormai si dà solo al livello dell soggetto super riflessivo: lì dove non c'è più amore ma solo dinamiche di ruolo non si dà relazione alcuna, la relazione è solo l'amore e il termine di soggetto è un altro termine per indicare LA RELAZIONE.

Così nel mondo sì dà più solo una sorta di malattia terminale irreversibile, un vero e proprio cancro, dove si accentua sempre più il divario tra coscienza di essere ed essere: questa memoria non è un dato oggettivo come pretenderebbe di essere ma è solo il ricordo di ciò che l'Uno è stato e non è più. L'Uno infatti è stato il SRI.

Rimane così un mondo fatto di un vecchio sapere divenuto pregiudizio e che pertanto si ripete sempre uguale a sè stesso fino alla consumazione invogliando sempre meno al relazionarsi all'altro.

Malgrado questo scenario finale occorre non farsi illusioni nè nutrire speranze poichè questo significherebbe riporre speranze nel finito ma coincidere con il processo che ci traghetta dalla vecchia identità storica ad una nuova identità puramente relazionale anche perchè il finito proprio in quanto finito non finisce mai e può solo scomparire e in effetti tale memoria ad ogni ripetizione diviene sempre più insignificante sbiadendo sempre più sì che i confini tra dimensione del pensiero puro e dimensione spazio-temporale si fanno sempre più aleatori fino a vanificarsi.

Abbiamo parlato di identità storica ma in verità la storia termina già con la fine della sintesi e con il compimento della visione della megasintesi che poi è l'ultima filosofia. Nel mondo non si dà più alcun principio ecco perchè non ci si deve meravigliare del venir meno persino delle regole che fino ad oggi hanno regolato la convivenza civile, la stessa legge della giungla rifà capolino al livello più elevato della civiltà. Possiamo ben dire che il mondo ormai non avendo più principi non ha più storia e non avendo più storia non ha nemmeno un progetto da realizzare che su quella storia si fonda. Il mondo ormai è in balia dei tanti ego.

Ecco che allora così stando le cose nell'epoca ultima della catastrofe finale il lavoro consiste per coloro che sono i nuovi soggetti, portatori del discorso della trasformazione, i mutanti, nel non indulgere alla memoria di essere stati degli individui e nell'impegno continuo a vedersi e a legittimarsi di essere la persona del pensiero uno. Infatti solo chi è la persona dell'uno potrà riconoscere altri come ugualmente la persona dell'Uno.

Aspettiamo......quando anche questa memoria svanirà noi saremo infine ciò che veramente siamo: la persona del pensiero uno.

"E le cose di prima non sono mai state"